Per Sovranità Italiana la scuola rappresenta un punto strategico di primaria ed assoluta importanza.
Un uomo guarda (anche comprensibilmente) a fine mese.
Un Politico guarda (anche comprensibilmente) a fine legislatura.
Uno Statista guarda (in modo a molti incomprensibile) a cosa accadrà quando lui stesso non ci sarà più.
Quando parliamo di istruzione stiamo discutendo dei nostri figli e nipoti, che avranno in mano la nostra nazione fra trenta o quarant’anni ma quello che accadrà allora, anche se non ce ne rendiamo conto, lo stiamo decidendo adesso. Per questo la scuola deve sopperire a due funzioni fondamentali:
1) Formare le persone all’Opinione Critica.
Oggi assistiamo ad una situazione dove la scuola cerca di insegnare cosa pensare piuttosto che insegnare come deciderlo.
2) Fornire un metodo di scelta di indirizzo
Con l’attuale sistema scolastico i futuri pilastri della nazione sono portati a decidere “cosa fare da grande” in età troppo giovane e senza mezzi adatti ad illustrare gli indirizzi che offriranno maggiori possibilità di impiego. Inutile formare mille filosofi che si trasformeranno in novecentonovanta disoccupati.
Per questo il programma di riforma della scuola è articolato in modo tale da sopperire a queste due esigenze fondamentali.
IDEALE E OPPORTUNITÀ
Come descritto nella Strategia Attuativa Sovranità Italiana è perfettamente consapevole che il programma di governo non sarà attuabile tutto e subito: pur sulla strada giusta tutti gli obiettivi saranno completamente perseguibili solo dopo l’introduzione del nuovo Paradigma Monetario.
Prima di questo evento ogni spesa pubblica rappresenta infatti nuovo debito con tutte le problematiche che lo stesso rappresenta.
NUOVO GIARDINO D’INFANZIA (fino a 36 mesi)
Sovranità Italiana prevede l’accesso all’asilo nido gratuito (Pubblico o Privato) con limite per fascia di reddito da stabilire in funzione della possibilità pubbliche (prima e dopo l’introduzione dell’ICO). Questi giardini d’infanzia dovranno avere un orario non più solo mattutino ma anche pomeridiano con apertura anche al sabato per favorire le coppie che lavorano.
Per le fasce di reddito più deboli (limite da verificare prima e dopo ICO) saranno istituiti in modo gratuito).
SCUOLE ELEMENTARI (dai 6 agli 11 anni)
Sarà imposto un limite di 20 alunni per classe. Numeri superiori renderebbero molto difficile per i docenti seguire la classe.
Sarà introdotta la possibilità di tempo pieno per tutti con mensa gratuita e interna ad ogni singolo istituto.
Saranno istituiti (per fascia di reddito) sgravi fiscali per l’acquisto dei libri fino all’esonero totale per le fasce più basse.
Sarà allargato il servizio di insegnante di sostegno a per i bambini con problematiche intese anche anche situazioni familiari difficili.
Saranno ripristinare le materie di studio che sono state eliminate e (fra le più importanti)
– Diritto
– Educazione Civica
– Geografia
Sarà ripristinato l’esamino di Quinta elementare per l’accesso alla scuola media. Il concetto dei “tutti promossi” sarà bandito.
Saranno favorite le attività di gruppo in modo che i piccoli imparino a fare squadra sia nell’ambito del gioco/sport che in quello di canto/recita/ballo.
Oltre all’inglese (seconda lingua obbligatoria) potrà essere aggiunta una terza Lingua (se raggiunto numero sufficiente).
SCUOLE MEDIE (dai 12 ai 15 anni)
A questo livello Inizia la suddivisione delle materie scolastiche con docenti diversi e programmazione degli orari.
Come per i precedenti il tempo pieno sarà disponibile per chiunque ne faccia richiesta.
La mattina dovrà essere tassativamente dedicata allo studio mentre il pomeriggio sarà dedicato ad attività collettive che servano per socializzare e per fare capire l’indirizzo futuro lavorativo ai ragazzi.
Quindi spazio a materie come economia domestica, giardinaggio, cucina, arte del risparmio, cucito, falegnameria, meccanica, ecc ecc, magari proposte come gare a gruppi in modo da stimolare maggiormente i ragazzi.
Saranno ripristinate materie molto importanti (come storia dell’arte e latino) considerate focali per l’opinione critica.
SCUOLE MEDIE SUPERIORI (dai 16 ai 18 anni)
Attualmente esiste un grosso vuoto nell’età compresa fra la fine della scuola media e la maggiore età.
In questa fascia infatti il ragazzo non può lavorare pertanto se decide di non proseguire gli studi si trova letteralmente a non sapere cosa fare per un lungo ed infruttuoso periodo.
Per Sovranità Italiana devono essere invece due anni improntati alla formazione di quello che sta diventando un adulto, per cui proseguimento ed ultimazione dello studio del diritto e di una base di macro e micro economia, studio della storia moderna anche in riferimento ai partiti passati ed attuali.
A questo potranno essere affiancati periodi di tirocinio o apprendistato presso aziende di vario tipo e anche artigianali, per fare capire ai ragazzi che tipo di indirizzo prendere nella vita.
I periodi di tirocinio/apprendistato serviranno come esami per poter avere un punteggio in base al quale le aziende potranno valutare chi assumere, si avrà l’accesso all’università scelta, oppure si potrà accedere al finanziamento agevolato per aprire una propria attività concesso da istituti sul territorio con possibilità di garanzie da parte dello Stato a fronte di presentazione di progetti ‘impresa..
In questo modo già all’età di 18 anni possono accedere al mondo del lavoro oppure proseguire gli studi.
REINTRODUZIONE DI UN ANNO DI SERVIZIO MILITARE PER TUTTI DAI 18 AI 19 ANNI
Sovranità Italiana ritiene che l’opinione critica non possa formarsi senza una conoscenza della disciplina, intesa come valore e non come costrizione. La Libertà è giusta e bella ma la persone deve saperla gestire.
Alla fine dell’anno chi ritiene di volersi arruolare lo potrà fare in base alle necessità della Nazione al momento.
Viene mantenuto l’attuale ordinamento per gli obiettori di coscienza che saranno addetti al servizio civile.
Viene mantenuto il rinvio automatico per chi prosegue gli studi.
Dopo il Servizio Militare o Civile Obbligatorio:
Università
Le Tasse Universitarie saranno per fascia di reddito fino ad esonero totale per le più basse.
Sulla base del principio di indirizzo, sarà incaricato l’istituto di ricerca e statistica nazionale di stimare le quantità di probabili richieste per ogni specializzazione e saranno resi disponibili posto a tassa agevolata per un numero pari al 120% delle possibili richieste.
A queste “iscrizioni agevolate” si potrà avere accesso per concorso. Chi non riuscisse ad entrare in graduatoria potrà comunque decidere di frequentare una università (pubblica o privata) pagando personalmente la retta.
Sarà introdotto, durante gli anni di frequenza, l’obbligo di periodi di tirocinio presso aziende che servirà anche come valutazione agli esami.
Chi non ha il giusto rendimento per cause che non sono imputabili a problemi di salute o familiari dimostrabili, dovrà abbandonare l’agevolazione (pagherà tutta la retta) per fare posto a qualcuno più motivato o più capace.
Scuola del Lavoro
Chi desidera invece ottenere una specializzazione per fare lavori artistici e/o artigianali, sarà introdotta la possibilità (sempre presso gli atenei) di fare 2 anni di frequenza di “scuola del lavoro” in cui si insegna bene un mestiere e si inserisce il ragazzo aziende in base all’indirizzo scelto.
In queste aziende farà apprendistato e in base alla resa gli verrà assegnato un punteggio che servirà alle aziende per avere indicazioni per le assunzioni, oppure che servirà per farsi dare un finanziamento agevolato in banca per iniziare una sua attività in proprio.
RAGAZZI CON PROBLEMATICHE LEGATE A DISABILITÀ
Saranno mantenuti, durante tutto il percorso scolastico, insegnanti di sostegno.
Dopo le scuole medie superiori sarà valutato il grado di disabilità e in base a ciò sarà deciso se fargli seguire l’iter per poter fare piccoli lavoretti manuali, oppure in presenza di gravi disabilità disporre la frequenza di centri ricreativi in cui possano trascorrere la giornata socializzando, ovviamente seguiti da personale specializzato, a totale costo dello stato.