I quotidiani nazionali oggi ci informano di quanto sia cresciuto il debito pubblico globale nel primo semestre 2020 e ci informano anche in merito alla soluzione del problema: nazionalizzarlo!

Quindi per il Sole24Ore il modo sta applicando la la “nazionalizzazione del debito pubblico” per risolvere il problema ed io mi chiedo una volta di più in quale scuola abbiano studiato questi economisti
Infatti “nazionalizzare il debito pubblico” significa (in pratica) venderlo ad investitori nazionali che saranno gli unici a trovarsi ridotto il capitale in caso di una ristrutturazione del debito: in parole povere in caso di default (pilotato o imposto) i cittadini di ogni stato si pagherebbero il loro.
Detta così… Non suona neanche male ma… Poi?!
Poi si ricomincia da capo (solamente un po’ più poveri di prima) fino alla prossima ristrutturazione o default che è destinato ad arrivare perché nessuno a questo mondo vuole risolvere il problema ma solo rimandarlo.
Come ho già detto in un precedente articolo su questo stesso giornale occorre fre una netta distinzione fra Debito Pubblico (che rappresenta una indebita cessione di sovranità) e Debito Privato (che è un temporaneo trasferimento di valore) e la soluzione è una sola:
Riprenderci la Sovranità Monetaria!
Solo invertendo il paradigma potremo costruire una società nella quale non sentiremo parlare mai più di Debito Pubblico perché non ha senso che esista, e finché non lo faremo siamo condannati a vivere sottomessi alla Finanza Internazionale che governa il modo da ormai troppo tempo.
Non dobbiamo fare le cose in funzione del denaro che abbiamo ma dobbiamo emettere denaro in misura equa e sufficiente a gestire la comunità e fare le cose che servono.
Davide Carlo Serra