Poco tempo fa ho avuto occasione di conoscere personalmente l’associazione “Imprenditore non sei Solo” e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Noi siamo dati per combattere l’alta finanza internazionale che per sua natura è speculativa e senza scrupoli, e trovare una associazione di persone che in modo gratuito si propongono per dare una mano agli imprenditori in difficoltà è stato un vero piacere.
Già… Ho detto “imprenditori in difficoltà” perché occorre sfatare il mito che gli imprenditori (e soprattutto i piccoli imprenditori) siano tutti evasori fiscali senza scrupoli. Ho già spiegato cosa penso dell’evasione fiscale in questo articolo di Dicembre spiegando che si tratta certo di un fenomeno da combattere ma che di fronte al Signoraggio Bancario diventa un “falso problema” ma per capire perché serve capire quello che ho scritto.

E’ importante sottolineare che questa associazione è apolitica e non è legata in alcun modo con Sovranità Italiana se non dall’amore per la nostra nazione e la volontà di aiutare tutte le persone in difficoltà: per questo mi è sembrato giusto contribuire a dare visibilità.
Perché se da un lato noi abbiamo un programma a lungo termine per sistemare definitivamente le cose è bello vedere che qualcuno fa qualcosa ora per dare una mano soprattutto ad una categoria che ultimamente sembra dimenticata da tutti se non quando serve inviare una cartella esattoriale.
Riporto (senza modifiche) il Manifesto direttamente tratto dal sito dell’associazione:
Noi di Imprenditore Non Sei Solo crediamo che gli imprenditori e i titolari di Partita Iva costituiscano la spina dorsale sulla quale si reggono l’economia, l’innovazione e il progresso economico delle persone nella società. Crediamo che in un mondo nel quale l’unica certezza è il cambiamento e nel quale ognuno di noi deve essere dotato di creatività e passione per imparare costantemente attività o processi nuovi, i valori imprenditoriali costituiscano la principale fonte di sicurezza per gli individui. Mentre le società evolute promuovono i valori imprenditoriali nella società e celebrano l’imprenditore o il professionista come figure centrali per lo sviluppo economico, ci rattrista vedere che nel nostro Paese spesso le cose non vanno in questo modo. La politica per anni ha accostato all’imprenditore la figura dell’evasore, dell’approfittatore, del calpestatore di diritti. È stata promossa l’idea che chi fa impresa è egoista, aggira le leggi e, se ha successo, è perché ha imbrogliato. Mentre le società evolute hanno capito che per creare tanti posti di lavoro e ottimi stipendi bisogna innanzi tutto tutelare le piccole e medie imprese e chi le dirige, la maggior parte delle ultime leggi emanate nel nostro Paese sembrano avere come unico obiettivo quello di tutelare la società dagli imprenditori. Come se non ci volessero. Fare impresa o avviare una partita Iva in un clima del genere non è facile. Ma se poi dovessi anche finire in difficoltà, apriti cielo: la rigidità dello Stato, il cinismo delle banche e l’assenza di qualsiasi forma di supporto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, finirà per farti a pezzi. E per la società sarà giusto: infatti grazie alla propaganda politica in un’unica direzione pensano che tu, proprio per il fatto di avere un’impresa, sia un manigoldo. Proprio così: agli occhi di molti sei una brutta persona. Quindi ti troverai solo, senza alcuna forma di supporto, i tuoi beni personali verranno attaccati, il benessere della tua famiglia verrà messo a repentaglio e, proprio a causa di un sistema folle, se non fai attenzione e non hai dei legali bravi, commettendo delle semplici sviste, potresti addirittura finire in prigione.
Davide Carlo Serra