Forse qualcuno si sarà chiesto perché nelle mie esternazioni su quello che servirebbe al paese non cito mai la competenza… Forse me ne sono dimenticato? Bene: vediamo un po’ cosa hanno fatto le persone “competenti”:

il prof. Romano Prodi, denominato “professore” per la sua carriera accademica, del quale su Wikipedia trovate dettagliato il Curriculum Vitaee, da quando si occupa di politica è riuscito a:
- Negli anni settanta al primo incarico manageriale come presidente della Maserati e della società nautica Callegari e Ghigi, imprese in difficoltà gestite dall’istituto finanziario pubblico GEPI allo scopo di risanarle.
- Oggi la Maserati è di proprietà di Stellantis N.V. (in olandese: naamloze vennootschap, società per azioni) che è un’impresa multinazionale di diritto olandese produttrice di autoveicoli.
- Nominato da Giovanni Spadolini, nel periodo dal 1982 fino al 1989 fu presidente dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), allora il maggiore ente pubblico che controllava varie società di rilievo operanti nel mercato in diversi settori economici e che in quel momento si trovava in forti difficoltà economiche. La nomina di un economista (seppur sempre politicamente di area democristiana, come il predecessore Pietro Sette) alla guida dell’IRI costituiva in effetti un segno di discontinuità rispetto al passato. La ristrutturazione dell’IRI durante la presidenza Prodi portò a:
- la cessione di 29 aziende del gruppo, tra le quali la più grande fu l’Alfa Romeo, privatizzata nel 1986;
- la diminuzione dei dipendenti, grazie alle cessioni e a numerosi prepensionamenti, soprattutto nella siderurgia e nei cantieri navali;
- la liquidazione di Finsider, Italsider e Italstat;
- lo scambio di alcune aziende tra STET e Finmeccanica;
- la tentata vendita della SME al gruppo CIR di Carlo De Benedetti, operazione che venne fortemente ostacolata dal governo di Bettino Craxi. Fu organizzata una cordata di imprese, comprendente anche Silvio Berlusconi, che avanzarono un’offerta alternativa per bloccare la vendita. L’offerta non venne poi onorata per carenze finanziarie, ma intanto la vendita della SME sfumò. Prodi fu accusato di aver stabilito un prezzo troppo basso
Bene: andiamo avanti con la nostra carrellata:

il Prof. Mario Monti, denominato “professore” per il suo CV invidiabile anche questo visibile su wikipedia quando nel 2011 salì al Governo (nominato da nessuno) ragionando da ragioniere e non da Statista riuscì, mediante decreto-legge, a varare la manovra fiscale anticrisi, che si articolava in tre capitoli: bilancio pubblico, previdenza e sviluppo. La manovra prevedeva un gettito lordo di circa 30 miliardi di euro in 3 anni. (quindi nuove tasse) e riuscì a definire la Grecia come “il più grande successo dell’Euro”.
Il 16 aprile 2012 Christine Lagarde, allora direttore del Fondo monetario, elogiò gli sforzi del Governo Monti in materia di interventi strutturali e di risanamento dei conti pubblici, ma chiede che «la riforma del mercato del lavoro affronti l’incertezza sui licenziamenti, in modo che le imprese e i datori di lavoro possano sentirsi più fiduciosi al momento di assumere».
Sotto il suo governo e con il suo fermo sostengo è stata approvata la legge costituzionale 1/2012 (“Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale”) con la modifica degli articoli 81, 97, 117 e 119 della Costituzione, inserendo nella Carta il principio del pareggio di bilancio. La legge costituzionale è entrata in vigore l’8 maggio 2012, ma le sue disposizioni hanno avuto effetto a partire dall’anno 2014.La legge costituzionale 1/2012 (“Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale”) è una legge di modifica della Costituzione italiana approvata dal Parlamento italiano nel 2012. Essa ha modificato gli articoli 81, 97, 117 e 119 della Costituzione, inserendo nella Carta il principio del pareggio di bilancio. La legge costituzionale è entrata in vigore l’8 maggio 2012, ma le sue disposizioni hanno avuto effetto a partire dall’anno 2014.
Ma proprio a proposito di Cristine Lagarde (che gli fece i complimenti) e della quale non pubblico neppure la foto perché non merita neppure quella occorre ricordare la sventurata frase “Non siamo qua a sostenere lo Spread” corretta solo qualche giorno dopo con qualcosa che assomigliava di più al “What ever it takes” di Dragoniana memoria.
Ma a proposito di Draghi:
![Crisi di governo, Mario Draghi accetta l'incarico [VIDEO] | Radio Lombardia](https://www.radiolombardia.it/wp-content/uploads/2021/02/Draghi-Quirinale-03-02.jpg)
Che tutti elogiano per la frase già citata “What Ever it Takes” (a qualunque costo) in merito alla necessità di salvaguardare la salute dell’Euro, che si tradusse nell’emissione di sessanta miliardi di Euro al mese per due anni da utilizzare in acquisti di titoli nazionali: vi siete mai chiesti perché l’Euro non si è inflazionato nonostante questa poderosa iniezione di liquidità? Lo spiego in questo articolo se volete approfondire.
Spero che ora sia chiaro perché delle “Persone Competenti” non mi fido e perché non cito mai la competenza come parte necessaria alla ricostruzione della Nazione.
Perché la competenza che hanno queste persone è la stessa che insegnano a scuola ed è esattamente quella che io contesto come sbagliata! Visto che sono assolutamente certo della malafede truffaldina insita nella moneta a debito come posso affidarmi alla competenza di quelli che hanno studiano in scuole che la insegnano come corretta?
Non è di quella competenza che abbiamo bisogno.
Noi abbiamo bisogno di Cuore e Cervello ma (soprattutto) Cervello Pensante! Non sottoposto a lavaggio.
Davide Carlo Serra