il 31 Maggio 2021 è stato approvato il Bilancio della UE con gran suono di tamburi. Sul sito ufficiale leggiamo infatti:
Un bilancio come motore della ripresa dalla COVID-19
A seguito dell’approvazione del Parlamento europeo del 17 dicembre 2020, il Consiglio ha adottato il regolamento che stabilisce il quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021-2027.
Il regolamento prevede un bilancio a lungo termine dell’UE di 1 074,3 miliardi di EUR per l’UE-27 a prezzi 2018, compresa l’integrazione del Fondo europeo di sviluppo. Insieme allo strumento per la ripresa Next Generation EU da 750 miliardi di EUR, consentirà all’UE di fornire nei prossimi anni finanziamenti senza precedenti pari a 1 800 miliardi di EUR a sostegno della ripresa dalla pandemia di COVID-19 e delle priorità a lungo termine dell’UE nei diversi settori d’intervento.
La maggior parte dei programmi di finanziamento settoriali dell’UE dovrebbero essere adottati all’inizio del 2021 e saranno applicabili retroattivamente a partire dal primo giorno del medesimo anno.
Per l’attuazione dello strumento per la ripresa Next Generation EU, la decisione sulle risorse proprie dell’UE dovrà essere approvata in tutti gli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali.
Il prossimo bilancio a lungo termine coprirà sette settori di spesa e fornirà il quadro per il finanziamento di quasi 40 programmi di spesa dell’UE nei prossimi sette anni.
Bene… Allora facciamoci la fatidica domanda: visto che l’Unione Europea non ha asset produttivi possiamo sapere dove prenderà questi soldi che ha messo a bilancio?
In realtà la riposta è tanto semplice quanto terrificante: li chiederà a noi.
Esattamente: tutti i soldi che la UE distribuirà (in percentuali diverse) ai paesi membri li chiederà in parte agli stessi Paesi membri ed in parte li reperirà da “risorse proprie”.
Ma come?! Se ho appena detto che la UE non ha asset produttivi quali sarebbero queste “risorse proprie”!?
Molto semplice: Sempre dal Sito Ufficiale leggiamo che le “risorse proprie” si compongono di:
i contributi dei paesi membri, i dazi all’importazione sui prodotti provenienti dall’esterno dell’Unione, un nuovo contributo basato sui rifiuti di imballaggi di plastica non riciclati, e le multe applicate alle imprese che non rispettano la normativa europea. I paesi dell’UE concordano con diversi anni di anticipo l’entità del bilancio e le modalità di finanziamento. Il bilancio dell’UE è finanziato principalmente dalle risorse proprie dell’UE, cui si aggiungono altre fonti di entrate e si basa sul principio secondo cui le spese devono corrispondere alle entrate
Il bilancio dell’UE è finanziato dalle seguenti fonti:
Una percentuale del reddito nazionale lordo (RNL) di ciascun paese in funzione della loro ricchezza
Dazi doganali comuni sulle importazioni dall’esterno dell’Unione
Una piccola parte dell’imposta sul valore aggiunto riscossa da ciascun paese dell’UE
Dal 2021 contributo sulla quantità di rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati in ciascun paese
Altre entrate quali gli interessi di mora e le ammende, nonché eventuali eccedenze dell’esercizio precedente.
Per finanziare il Next Generation EU, la Commissione europea raccoglierà fondi sui mercati dei capitali che saranno rimborsati sull’arco di un lungo periodo fino al 2058.
Ditemi che avete capito per favore: sono tutti (nessuno escluso) soldi che pagheremo noi! (e quando dico Noi intendo tutti i cittadini dei Paesi Membri). Infatti l’Unione Europea è una grande associazione di Stati e non ha altro modo per reperire fondi che prenderli (in un modo o nell’altro) dagli Stati stessi, quindi trattenere (circa) dieci miliardi l’anno che sono quelli che le servono per sostenersi dopo di ché distribuire fra gli stati (in percentuali diverse) i soldi che ha avuto dagli stati stessi.
Mi rendo conto che con una totalità di personaggi che in televisione continuano a ripetere frasi del tipo “da soli non si va da nessuna parte” oppure “senza l’Europa l’Italia sarebbe finita” o ancora “Se torniamo alla Lira siamo rovinati” ed altre amenità del genere sia veramente difficile credere che le cose stiano davvero così ma è sufficiente ragionare un attimo per arrivarci (anche da soli) senza nessuno che lo dica.
Inoltre (aggravante nella gravità generale) la UE ci costringe ad avere una moneta unica (l’Euro) che toglie agli stati lo strumento della svalutazione che è sempre stato importantissimo per gestire i dislivelli fra le economie e ci costringe ad indebitarci per reperire i fondi in un modo che definirei criminale (se solo esistesse un articolo di legge che lo stabilisce). Ma come ho già avuto modo di dire, la Politica (peggiore) permette tutto questo, la Magistratura non interviene perché il fatto non costituisce reato ed il Giornalismo si guarda bene dal far emergere il fatto (chissà perché?).
Sapete perché sono sicuro che prima o poi lo capiremo tutti?
Ne sono sicuro perché nella Storia quando il Potere costituito ha passato il limite della decenza anche gli schiavi più remissivi si sono opposti e riuniti per cambiare le cose: noi lo stiamo facendo, pacificamente, con la sola arma possibile che abbiamo deciso di usare: l’informazione corretta.
Basta solo aspettare che accada mentre continuiamo a ripeterlo. (ma prima accade meglio sarà per tutti)
Dateci una mano.
Davide Carlo Serra