Molto spesso mi viene chiesto come mai Sovranità Italiana non prende posizioni precise e decise sul problema sanitario che ci tormenta ormai da due anni. In realtà le abbiamo inizialmente prese e sostanzialmente le confermiamo. Non crediamo che possa esistere una posizione generica ed assolutista, del tipo quelle che “vanno sempre bene” ed abbiamo semplicemente sostenuto che per un rischio pandemico le decisioni vanno prese caso per caso.
Quello che manca in questo caso non sono le opinioni politiche, ma la correttezza politica. Se io (che di medicina no so nulla) dovessi prendere una decisione scientifica mi dovrei avvalere di persone di assoluta fiducia in grado di esprimere un giudizio scientifico equilibrato e serio. Ma non avendo una commissione medica interna (come potremmo? ) risulta difficile affidarsi al parere della Scienza dove la Scienza è rappresentata da decine di persone (tutte autorevoli) che sostengono opinioni spesso molto diverse se non addirittura contrarie ed in alcuni casi forse “incentivate” dalle case farmaceutiche.
Ed ecco il vero problema. Di nuovo: la politica (la p minuscola è voluta) che non fa altro che discutere, litigare e (purtroppo) molto spesso farci assistere a spettacoli indecorosi che non hanno nulla a che vedere con ciò che la stessa dovrebbe essere (e rappresentare) e che quando si tratta di assumere decisioni importanti è completamente assente salvo poi perdersi in eterne discussioni prive di scopo sulle quali si arriva (a volte) anche alle mani.

Ma se già la nostra politica (la p minuscola persiste) ci fa assistere a spettacoli di questo genere non si può certo dire che diano il classico “buon esempio” che ci si aspetterebbe da chi ha in mano le leve del potere perché appare del tutto evidente che la politica stessa, al giorno d’oggi, non è più “ricerca della soluzione migliore” ma “desiderio di prevalere” che ha inevitabilmente contagiato il Popolo Italiano (che io continuo a considerare un grandissimo Popolo) spingendolo a comportamenti simili. Così la discussione fra le persone non è più “ricerca dell’opinione migliore” ma scontro continuo fra parte avverse che nella migliore delle ipotesi si ignorano e nella peggiore si insultano mentre sostengono idee probabilmente neppure comprese ma indirizzate dal partito di turno (la p minuscola persiste).

Eppure dovremmo avere imparato che questa condizione contribuisce solo a rendere il potere autosufficiente. Da tempo sosteniamo che la politica attuale (la p minuscola è proprio fastidiosa) è composta solo da servi dello stesso padrone che da questi continui litigi traggono solo giovamento. Alla fine dopo innumerevoli discussioni fatte sul nulla tutto resta come prima (salvo peggiorare lentamente) e chi deve esserne contento lo resta.
Ora diventa persino difficile sostenere che il problema più grande non è quello sanitario, con tutte le vittime che ha fatto e che potrà fare in futuro e sostenere che non è neppure il Green Pass (al quale pure ci siamo dichiarati contrari perché oltre che contrario ai principi della nostra costituzione favorisce il contagio) e tantomeno il DDL ZAN (che per fortuna non è passato) oppure la legge sullo IUS SOLI (che di per se non sarebbe neppure sbagliata).
No: il problema principale per noi è sempre stato e resta quello che ha portato il Mondo Intero in questo stato: la Finanza Creativa che ha assoggettato la Politica ottenendo il diritto di stampare moneta con il quale sta ricattando il mondo intero e che (prima o poi) Tutti capiranno.
Questo è il vero problema, quello che nella storia ha fatto milioni e milioni di morti ed altrettanti ne farà in futuro se non cambiamo il paradigma monetario. Morti per fame, morti per Guerre, morti per insani interessi diversi. Morti che continueranno ad esistere fino a quando non capiremo che la Povertà è solo una decisione politica.
Ma ATTENZIONE (da qui il titolo dell’articolo: equilibrio). Non dobbiamo fare l’errore di correre da un estremo all’altro come spesso si è fatto nella storia. La soluzione non è e non può essere quella di stampare moneta e regalarla ai cittadini: sarebbe una catastrofe. La soluzione è porre in atto una politica monetaria seria e tesa a favorire l’Economia, unico vero asse portante di una società moderna cui la Finanza deve far parte come “componente di sostengo” e non come padrone del mondo.
Davide Carlo Serra