Molti non sanno che nel 2013 la Banca d’Affari JPMorgan diramò una nota dove suggeriva (niente di meno) delle modifiche costituzionali nei paesi dell’area EURO Meridionale (Italia, Spagna ,Grecia in primis)

«Basta con queste (noiose) costituzioni antifasciste» e «Svincolatevi prima possibile dalle vostre costituzioni antifasciste». Questo è il succo degli amorevoli “consigli” rivolti all’Unione Europea dalla JP Morgan, in un documento pubblicato il 28 maggio 2013: The Euro area adjustment: about halfway there.

Quella volta la società finanziaria andò ben oltre la consueta (ed invadente) richiesta di riforme strutturali basate sull’austerity. Infatti, se già nell’introduzione il documento dichiara in modo esplicito che è indispensabile agire politicamente in ambito locale, alle pagine 12 e 13 esso parla dei “limiti” delle costituzioni europee con parole chiarissime indicando i “limiti di natura politica” che secondo la Banca d’Affari sono dovuti al fatto che queste costituzioni sono state create in seguito alla caduta del fascismo (quasi a dire che, tutto sommato, il fascismo era il male minore).

«Libertà e giustizia? Un lusso che non possiamo permettervi»


Si sa, negli U.S.A la parola «socialismo» suona come una bestemmia. Il dio Denaro s’infuria al solo sentir parlare di politiche sociali, soprattutto se queste possono opporre qualche limite al profitto privato. La parola “libertà” negli USA si intende come assoluta emancipazione dei miliardari da qualsiasi vincolo legislativo che anteponga al loro tornaconto l’interesse collettivo. Al contrario, qualsiasi politica volta a proteggere gli strati più deboli della società viene automaticamente bollata come “socialista”: che è, appunto, una parolaccia. Costituzioni “socialiste” come quelle europee non favorirebbero “l’integrazione” dell’eurozona. Che, tradotto in italiano spicciolo, significa quanto segue:

le idee socialiste che hanno generato le nostre costituzioni non permettono di applicare le draconiane misure di austerity che i saggi soloni di JP Morgan vorrebbero veder applicate anche da noi (naturalmente per il nostro bene).

Infatti, dove queste misure vengono applicate (ossia nei tre quarti del pianeta, e soprattutto nel Terzo Mondo), i Paesi che le applicano sono sempre più indebitati e dipendenti dalla finanza internazionale (con le guerre, i disastri e gli esodi collettivi di cui siamo muti testimoni da decenni e decenni) e forse si comincia a capire il perché della nostra lotta aperta alla Finanza Internazionale e (soprattutto) al paradigma della Moneta a Debito, vera madre di tutti i mali del mondo che per arricchire Finanzieri già straricchi oltre misura impoverisce il resto del mondo.

«Troppe garanzie costituzionali dei diritti dei salariati»

Maggiori indiziate di “socialismo”, in particolare, sarebbero le costituzioni dell’Europa meridionale, colpevoli di diversi delitti fra i quali uno colpisce particolarmente:

  • constitutional protection of labor rights (ovvero garanzie costituzionali dei diritti dei salariati);
  • Right to protest if unwelcome changes are made to the political status quo (il permesso di opporsi se vengono proposte modifiche sgradite dello status quo).

Quindi, secondo JPMorgan la tutela dei diritti salariali ed il diritto di sciopero sono da considerarsi negativi e la crisi (del 2018 n.d.r.) secondo JP Morgan avrebbe già dimostrato che queste peculiarità comportano effetti gravi.

Quindi non è stata l’azione sconsiderata delle banche d’affari Americane (JPMorgan compresa) che ha portato prima alla erogazioni di Mutui con piani di rientro inesigibili ed alla successiva emissioni di titoli tossici che su quei Mutui poggiavano le loro (fragilissime) fondamenta fino al punto da far crollare tutto il sistema.

No la rovina del mondo secondo questo nido di vipere arricchite alle spalle di chi lavora sono stai i diritti che sono alla base della nostra costituzione.

Dovrei aggiungere altro?

Davide Carlo Serra

Di Davide Serra

Presidente di Sovranità Italiana

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