Ma cosa significa esattamente essere Sovranisti?
Da quando abbiamo aperto il Partito ho ricevuto le domande più fantasiose fra le quali “Ma voi siete Fascisti? ” oppure “Ma voi siete Monarchici? ” oppure (ancora) “Ma siete sicuri che isolarci dal resto del mondo sia una cosa saggia?” ed altre ancora che neppure ricordo ma (devo ammettere) tutte simpatiche anche se non so fino a che punto ironiche.
Intanto iniziamo a dire che non voglio parlare di Sovranismo in termini generali ma di cosa significa questa parola per Sovranità Italiana, perché è solo questo che mi interessa. Ed ovviamente non ha nulla a che vedere con il Fascismo (per carità) tanto meno con la Monarchia (fa quasi ridere) ed assolutamente nulla con l’Isolazionismo.
L’Italia di cose buone ne ha tante, partendo dai suoi abitanti, che seppero trasformare la Nazione da un cumulo di macerie presenti nell’immediato dopoguerra alla quinta potenza industriale del mondo che fu negli anni ’70 – ’80 e questo sorprendente risultato (che ci crediate o no) ci sostiene ancora oggi dopo che negli ultimi trent’anni abbiamo buttato alle ortiche tutto quello che avevamo grazie alla nostra politica (che non merita la P maiuscola).

E’ solo una foto di Arezzo presa dal quotidiano “La Nazione” ma rappresenta molto bene l’Italia del dopo Guerra. Purtroppo (o per fortuna) pochi se la possono ricordare dal vivo (me compreso che sono nato nel ’62 a guerra finita da tempo) ma dovrebbe rendere l’idea di come era ridotta la nostra Nazione.
Ora se siamo riusciti a portare a compimento quello che fu definito il “miracolo economico” non lo facemmo certamente da soli. Aiuti economici a parte, di cui i più vecchi sicuramente si ricordano ci abbiamo messo del nostro lavorando, costruendo ed esportando all’Estero quello che più tardi avrebbe preso il nome generico di “Made in Italy” che anche se molti non ci credono è un marchio di altissimo prestigio in tutto il mondo.
Noi abbiamo costruito eccellenze di ogni tipo, a partire dall’agro alimentare per arrivare al tecnologico ed all’innovazione in ogni campo dell’industria. Poi?
Poi è arrivata la Finanza Creativa (presente sulla scena dal 1374 n.d.r) che si è presa il diritto di emettere moneta, prestarcela, guadagnare denaro con gli interessi sottratti agli stati e poi ammonirci (tramite le sue Agenzie di Rating autorizzate da chi non si sa) perché non “sappiamo gestirci”, permettendosi il lusso di giudicare una intera Nazione anche dopo essere apparso evidente agli occhi del mondo che i giudizi di queste Agenzie sono faziosi ed alterati ai fini speculativi. (ricordate lo scandalo che 2008 fece crollare tutte le borse mondiali?)

Ecco per noi cosa significa essere sovranisti. Decidere in modo autonomo come gestire la nostra nazione ma facendolo con una moneta Sovrana che ce lo consenta. Saremmo pazzi ad essere isolazionisti: il nostro marchio vale Oro quanto pesa e non è certo isolandoci dal resto del mondo che potremo risolvere i problemi ma aprendoci al commercio con l’Estero senza dimenticare però di tutelare le nostre imprese da quegli stati dove i diritti sociali sono solo fantasia.
Facciamo in modo che per noi quei diritti non diventino un ricordo.
Davide Carlo Serra