Da molte parti arrivano critiche alla legge di bilancio in fase di approvazione che stanzia (più o meno) 30 miliardi di Euro dei quali (circa) 23,4 in Deficit. Mi consola vedere che si comincia a mettere il dito nella piaga anche se questo problema non lo abbiamo certo da oggi ma da parecchio tempo. In realtà tutte le leggi di bilancio hanno sempre contenuto una grossa parte finanziata in deficit, ovvero prendendo soldi in prestito dai mercati e questo avviene praticamente da sempre, anche se in passato le “forme tecniche” erano diverse.

Ma stante l’attuale situazione serve continuare a dire (e chissà per quanto servirà ancora) che il Deficit va ad aumentare il Debito Pubblico causato da un paradigma monetario assurdo che ci ha portati (complice la mala gestione della pandemia) al 156% (circa) attuale e che con i 220 Miliardi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) arriverà probabilmente a superare il 160%.

Ora non mi stancherò mai di porre l’attenzione sul fatto che una delle regole (folli) per restare in UE nell’Area Euro è quella di avere un rapporto Debito / PIL non superiore al 60% e lo sforamento di questo parametro comporta procedure di infrazione alla nostra Nazione. In pratica è come dire: hai troppo debiti? Bene Ti faccio la multa (così i tuoi debiti aumentano).

Ma la cosa agghiacciante è che i 220 Miliardi che ci darà la UE vengono da denaro che noi daremo (prima o poi) a loro e per capirlo basta una semplice considerazione che continuo a ripetere a cui pochi sembrano credere (e li capisco perché si tratta di una cosa assurda): La UE non ha Asset produttivi: per distribuire denaro deve prima chiederlo con vari meccanismi parte dei quali spiego in questo vecchio video che non ha perso minimamente la sua attualità:

Perché gli Stati non possono pagare il debito pubblico?

Bene: a causa della Pandemia le regole UE sono state momentaneamente sospese per evitare un crollo totale del sistema ma questa situazione non durerà in eterno: quando la pandemia finirà (perché finirà come sono sempre finite nella storia anche se molti pensano di no) la nostra cara matrigna UE tornerà alla carica dicendoci che i debiti vanno pagati, aprendo procedure di infrazione completamente inutili che serviranno solo ad indebitarci di più e questa situazione favorirà investitori senza scrupoli che potranno approfittare della svendita della nostra nazione non certo per acquistare imprese (non ne abbiamo praticamente più) ma per acquistare magari Asset strutturali come porti, Areoporti o altro.

Se non ci faranno fare la fine della della Grecia sarà forse solo perché noi siamo troppo grandi per questo, e la UE sa bene che perdere un contributore netto come l’Italia segnerebbe probabilmente il crollo della stessa unione finanziaria, ma il nostro tenore di vita sarà enormemente compromesso al punto che ci troveremo a lavorare per sopravvivere e non per vivere, senza ancora aver capito che la povertà è solo una scelta politica.

Quando questo accadrà noi saremo ancora qui a costruire l’alternativa ma quello che molti non hanno purtroppo ancora capito è che noi non stiamo cercando di costruire una alternativa politica ma sociale che prevede un Popolo informato e consapevole che fa le sue scelte sapendo perché le fa.

Oggi scegliamo con la testa degli altri e neppure ne siamo consapevoli.

Davide Carlo Serra

Di Davide Serra

Presidente di Sovranità Italiana

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