Chi si è prego la briga (o semplicemente ne ha avuto l’interesse) di leggere il nostro programma saprà che prevede fin dalla stesura il concetto di salario minimo. Questo però sarà possibile solo dopo aver completato la transizione alla Moneta Sovrana che è il fulcro della nostra proposta politica.

Ma perché nel nostro programma è scritto che sarà possibile averlo solo dopo il cambio di paradigma monetario? Bene: vediamo cosa potrebbe accadere applicandolo ora. Come cerchiamo di spiegare da sempre al momento la massa di denaro in circolazione viene “calmierata” da una politica monetaria gestita dalle banche centrali che viene indirizzata allo scopo di favorire la speculazione finanziaria e non l’emersione del lavoro. A quanti sostengono che “manca il lavoro”, che a nostro avviso si tratta della più colossale menzogna mai divulgata con tanta egemonia rispondiamo che non è possibile che in una società manchi il lavoro per la semplice ragione che ogni essere umano, solo per il fatto di esistere, rappresenta al contempo una necessità ed una opportunità. Una necessità per se stesso, perché ha bisogno di tutte le cose che servono alle persone per vivere come, ad esempio, cibo, vestiario, mezzi di trasporto, abitazione e potremmo continuare a lungo con questa lista, ed una opportunità per altre persone che possono lavorare per sopperire a tali necessità. Molte volte ho fatto l’esempio di quanto lavoro ci sarebbe solo per bonificare le nostre infrastrutture, sistemare i nostri ospedali e le nostre scuole: non è forse tutto lavoro quello? Ma per guadagnare i soldi che servirebbero a pagare il lavoro che ci sarebbe da fare dobbiamo… Lavorare! Già: un assurdo dietro l’altro.

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un gatto che si morde la coda

Così, come nel classico esempio del “gatto che si morde la coda” noi viviamo in un mondo paradossale che ci chiede sacrifici per guadagnare denaro, (un Indice di Valore la cui quantità potremmo gestire) rinunciando a cose indispensabili per la nostra esistenza (sanità, scuola, strade, ecc.) perché se non abbiamo i soldi per pagarle dobbiamo “tagliare i costi”. Ma solo io vedo l’assurdità di questo sistema? Ecco perché sosteniamo (e ne forniamo la dimostrazione matematica) che con la Moneta a Debito siamo condannati al declino economico e quindi sociale. Ed ecco perché proponiamo un cambio di paradigma monetario che prima o poi arriverà perché non può essere diversamente. Prima o poi tutto il mondo si accorgerà di questa stortura tenuta in piedi solo con la mala informazione ed il malaffare e prima o poi ci accorgeremo che la politica monetaria deve essere gestita al servizio dell’Economia e non il contrario come avviene oggi per una serie di fatti storici che nessuno (a parte noi) racconta.

Curva di Laffer

Il grafico sopra mostra la famosa “curva di Laffer” che mostra la teorizzazione (a nostro avviso con una teoria validissima) del fatto che oltre ad una certa soglia di “prelievo fiscale” gli introiti da parte dello stato non possano aumentare più. E’ a questa curva che faccio riferimento quando parlo di “tassazione esagerata” e sono veramente dispiaciuto nel veder litigare fra loro (come spesso accade) imprenditori e dipendenti mentre nessuno guarda in alto per cercare il vero colpevole. Perché è verissimo (non vero ma verissimo) che non si può lavorare per 3 euro l’ora, ma è altrettanto vero che molti piccoli imprenditori se pagassero di più non riuscirebbero a sopravvivere e per questo considero la situazione come la solita “guerra fra poveri” dove l’unico vero colpevole (e vincitore) non viene neppure menzionato e se ne sta in disparte a godersi i frutti del lavoro (di altri) oltre che rimproverare le persone perché si indebitano. E’ dell’Agenzia delle Entrate la notizia che in Italia ci sono 19 milioni di evasori fiscali: sono praticamente la metà della forza lavoro! Come è possibile?! Non viene in mente che (se fosse vero) potrebbe essere la più grande dimostrazione che il regime fiscale in Italia è insostenibile?

Salario minimo legale | Liguria Business Journal
Serve un salario minimo ma come è possibile raggiungerlo?

Ecco perché noi siamo assolutamente favorevoli ad un Salario Minimo che può salire a fronte di una contrattazione personale: perché una volta assicurato il salario minimo non sarà più necessario alcun contratto di lavoro nazionale ed ogni persona potrà discutere di eventuali maggiorazioni con una trattativa privata fra azienda e lavoratore, favorendo la meritocrazia.

Ma siamo anche consapevoli che chi lo propone ora, con l’attuale paradigma monetario, sostiene solo un bluff elettorale. Come può una impresa già impossibilitata a pagare somme superiori ai 3 euro l’ora, posta in quello che noi chiamiamo “regime di schiacciamento” pagare un salario minimo? Ebbene può: delocalizzando all’estero in paesi dove il costo del lavoro è minore perché favorito dalla bassa tassazione.

Facciamo in modo che sia possibile anche da noi: in modo sostenibile però.

Davide Carlo Serra

Di Davide Serra

Presidente di Sovranità Italiana

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